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Tipi di argento e come riconoscerli

L’argento è uno dei metalli preziosi più utilizzati nella storia, con applicazioni che spaziano dalla coniazione di monete all’oreficeria, fino all’argenteria di uso quotidiano. Pur essendo un metallo noto per la sua brillantezza e duttilità, raramente si utilizza in forma pura per la creazione di oggetti. È infatti comune legarlo con altri metalli per aumentarne la resistenza e garantire una maggiore durata nel tempo. Questa pratica ha dato origine a diverse tipologie di argento, distinte principalmente dalla quantità di metallo puro presente nella lega. Di seguito esploreremo i tipi di argento più utilizzati e come riconoscerli.

Argento 999

L’argento 999 rappresenta l’argento nella sua forma più pura. Contiene il 99,9% di argento ed è spesso chiamato “argento fino”. Viene principalmente utilizzato per la produzione di lingotti da investimento, poiché la sua purezza lo rende meno adatto alla creazione di oggetti d’uso quotidiano, data la sua morbidezza. È infatti poco resistente a graffi e ammaccature. Gli oggetti realizzati con argento 999 devono riportare un punzone che ne attesti la purezza, indicando “999” o “99,9”. Il valore dell’argento puro è generalmente superiore rispetto a quello delle altre leghe, ma la sua fragilità ne limita l’utilizzo alle forme di investimento piuttosto che agli oggetti decorativi o funzionali.

Argento 925

L’argento 925, comunemente conosciuto come Sterling Silver, è una delle leghe più utilizzate e apprezzate nella produzione di gioielli e argenteria di alta qualità. Questa lega contiene il 92,5% di argento, mentre il restante 7,5% è solitamente costituito da rame o altri metalli. L’aggiunta di rame conferisce alla lega una maggiore durezza e resistenza, rendendola perfetta per oggetti che richiedono durata e bellezza. Il nome Sterling Silver è sinonimo di qualità e viene spesso associato a prodotti di lusso, come gioielli, posate e decorazioni. Gli oggetti in argento 925 riportano solitamente il marchio “925”, una garanzia di autenticità e purezza.

Argento 900

L’argento 900 contiene il 90% di argento e il 10% di altri metalli, spesso rame o zinco. Questa lega è stata storicamente utilizzata per la coniazione di monete e medaglie, grazie alla sua combinazione di brillantezza e resistenza. Anche se meno pregiato rispetto all’argento 925, l’argento 900 mantiene una qualità notevole ed è ancora oggi apprezzato in determinati ambiti. Gli oggetti realizzati con questa lega presentano un punzone che indica il titolo “900”, garantendo la sua autenticità e qualità. A causa della minore quantità di argento puro, il suo valore di mercato è generalmente inferiore rispetto all’argento 925 o 999.

Argento 835

Con l’83,5% di argento puro, l’argento 835 è stato comunemente utilizzato per la produzione di monete e, in passato, anche per alcuni articoli di argenteria. Un esempio noto sono le monete italiane da 500 lire coniate tra il 1958 e il 1967. Questa lega è meno diffusa nel mercato moderno rispetto all’argento 925 o 900, ma è comunque riconosciuta per la sua resistenza e valore storico. Anche gli oggetti in argento 835 riportano un punzone che attesta la loro composizione.

Argento 800

L’argento 800 è una delle leghe più utilizzate per la produzione di posate, cornici e oggetti d’uso quotidiano. Questa lega contiene l’80% di argento e il 20% di altri metalli. Pur avendo un contenuto di argento inferiore rispetto alle leghe precedenti, l’argento 800 offre una buona combinazione di resistenza e valore estetico. È una lega abbastanza comune in Italia e altri paesi europei, dove viene utilizzata per realizzare pezzi di argenteria domestica. Il punzone “800” è utilizzato per identificare questa lega. Grazie alla sua relativa economicità e resistenza, l’argento 800 è una scelta popolare per chi desidera oggetti durevoli senza sacrificare troppo in termini di qualità estetica.

Come riconoscere l’argento

Riconoscere i diversi tipi di argento richiede attenzione ai dettagli e una certa familiarità con i punzoni utilizzati per garantire l’autenticità del metallo. Ogni oggetto in argento presenta solitamente un marchio, o punzone, che indica la purezza del metallo in millesimi (ad esempio “925” per l’argento Sterling o “800” per l’argento comune). Per gli oggetti antichi, potrebbe essere assente il punzone, in questi casi si utilizza una prova fisica o chimica per determinare la composizione.

Esistono anche test chimici, come l’uso di reagenti specifici, per distinguere tra argento autentico e placcato. Infine, la lucentezza e la resistenza all’ossidazione possono essere indicatori della qualità dell’argento: l’argento puro tende a ossidarsi meno rapidamente rispetto alle leghe più basse.

Presso la gioielleria Szulin di Udine, potrete trovare numerose proposte fra gioielli ed oggettistica in argento, spaziando sia tra le creazioni di gioielleria contemporanea sia tra gli oggetti di gioielleria antica disponibile presso il nostro negozio.